Area tematica

ATTRAVERSAMENTI E USO DELLE STRADE DI INTERESSE COMUNALE 

Descrizione

attraversamenti od uso della sede stradale e relative pertinenze con corsi d'acqua, condutture idriche, linee elettriche e di telecomunicazione, sia aeree che in cavo sotterraneo, sottopassi e sovrappassi, teleferiche di qualsiasi specie, gasdotti, serbatoi di combustibili liquidi, o con altri impianti ed opere, che possono comunque interessare la proprietà stradale.

Responsabile del procedimento

p.i. Donadelli Mario 

Responsabile del Servizio


Recapiti telefonici 0428/90161 int. 3
Casella istituzionale di posta elettronica  tecnico@com-pontebba.regione.fvg.it
Termine per la conclusione (giorni) |30 giorni
In base alla norma|
 

CHI PUO PRESENTARE RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER ATTRAVERSAMENTI E USO DELLE STRADE DI INTERESSE COMUNALE 

La domanda viene presentata dalla persona fisica o giuridica o da altri soggetti nei limiti in cui è loro riconosciuto il diritto di eseguire le opere.

COME COMPILARE LA DOMANDA

La domanda deve essere compilata utilizzando il modello allegato P1.21

PROROGA 

La domanda deve essere compilata utilizzando il modello allegato P2.21

NOTIFICA INTERVENTO URGENTE 

La domanda deve essere compilata utilizzando il modello allegato P3.21

RICHIESTA RINNOVO 

La domanda deve essere compilata utilizzando il modello allegato P4.21

RICHIESTA SUBENTRO 

La domanda deve essere compilata utilizzando il modello allegato P5.21

ALLEGATI ALLA DOMANDA (VEDI ART. 4 DEL REGOLAMENTO) 

    1. fotocopia di un documento d’identità di chi esegue l’istanza;
    2. attestazione di pagamento (contabile del bonifico comprensiva di CRO);
    3. Autodichiarazione marche da bollo;
    4. Comunicazione dati per la fatturazione elettronica;
    5. dati dell’impresa che realizzerà l’intervento se diversa dal soggetto istante;
    6. dati e recapiti del Direttore dei Lavori o altro referente individuato;
    7. data (presunta) di inizio/fine lavori;
    8. cronoprogramma (per lavori di durata prevista superiore a sette giorni).
  1. Alla domanda inoltre dovrà essere allegata la seguente documentazione tecnica firmata da un tecnico abilitato:
    1. relazione tecnica; nel caso di interventi per posa di infrastrutture digitali, nella relazione tecnica deve essere debitamente motivato il posizionamento (entro o fuori carreggiata) dell’infrastruttura stessa, precisando la distanza dalla striscia di margine (ai sensi del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 1 ottobre 2013);
    2. planimetria catastale di zona con evidenziata la proprietà su cui deve essere eseguita l’opera;
    3. corografia in scala adeguata all’intervento;
    4. planimetria delle opere da realizzare ad una scala compresa tra 1:100 e 1:500, adeguata alle dimensioni delle opere in progetto; dovranno essere chiaramente riportate, per ogni tratto, la tipologia di intervento e la metodologia di scavo, nonché le sezioni di ripristino ed i relativi materiali, già conformi al presente Regolamento;
    5. sezione stradale trasversale, in scala 1:100, dell’attraversamento e/o del parallelismo, da produrre per ogni variazione plano-altimetrica delle opere da realizzare con indicati il bordo bitumato, le banchine, gli eventuali fossi, muri o scarpate esistenti, oltreché le condotte da posare;
    6. particolari costruttivi dei manufatti in scala 1:50 (tubi, muretti, pozzetti, saracinesche, ecc.).
  2. In caso di necessario approfondimento, potranno essere richieste ulteriori documentazioni utili alla definizione dell’istanza. Se l’istanza sarà inviata in formato cartaceo, sarà necessario produrre due copie della suddetta documentazione.
  3. Nel caso di infrastrutture digitali, l’istanza dovrà essere accompagnata dall’asseverazione del progettista, nella quale si motiva e dichiara:che l’intervento non inficia il corretto funzionamento degli elementi costituenti il corpo stradale e delle relative strutture di contenimento, nonché dei dispositivi di ritenuta eventualmente presenti;
    1. che la scelta del tipo di scavo è stata effettuata secondo le priorità stabilite dal D.M. 17/10/2013, motivando adeguatamente l’aspetto tecnico che ha comportato tale scelta;
    2. che nella scelta della tipologia di scavo si sono tenute in considerazione le indicazioni del DM 17/10/2013 (Rif. art. 4 comma 4) circa l’utilizzo delle tecnologie di scavo a limitato impatto ambientale in preferenza rispetto le tecniche tradizionali;
    3. che i ripristini avverranno nelle modalità stabilite dal provvedimento, dal presente Regolamento, dal D.M. 17/10/2013 e comunque a regola dell’arte.
  4. Nel caso in cui si verifichi la presenza di un’infrastruttura di alloggiamento di sottoservizi già esistente o autorizzata dal Comune nel medesimo tratto stradale, l’istanza dovrà essere accompagnata anche da un documento in cui si dichiari quanto previsto dall’art. 3 del D.Lgs. 33/2016.

CAUZIONE

  1. Per il rilascio di concessioni o autorizzazioni o nulla osta, relativi ad opere per la realizzazione delle quali è necessario effettuare scavi a cielo aperto o di altro genere, comportanti l'obbligo della messa in ripristino dei luoghi al termine di validità del provvedimento, o da cui possano derivare danni al demanio stradale, o, infine, in particolari e motivate circostanze che lo giustifichino, verrà chiesta la costituzione di una cauzione a garanzia del corretto adempimento delle prescrizioni impartite con il provvedimento emanato e di eventuali danni provocati dalla mancata regolare esecuzione dei lavori. A tal fine, non si ritiene valida la garanzia fideiussoria o cauzione definitiva che è stata stipulata dall’impresa esecutrice dei lavori con la stazione appaltante ai sensi dell’art. 103 comma 4 del D.Lgs n. 50 del 18.04.2016.
  2. L'importo del deposito cauzionale verrà determinato in base alla tipologia/estensione delle lavorazioni (allegato C del Regolamento)
  3. Gli importi in argomento potranno essere periodicamente aggiornati con deliberazione del Comune.
  4. L’importo minimo del deposito cauzionale è fissato in € 5.000,00.
  5. La cauzione dovrà essere costituita mediante fideiussione avvalendosi di Istituti Bancari o Assicurativi a ciò autorizzati. Tale fideiussione dovrà avere durata minima di 12 (dodici) mesi e contenere, tra l’altro, espressa dichiarazione di rinuncia della preventiva escussione del debitore principale e ad eccepire il decorso del termine di cui, rispettivamente agli artt. 1944 e 1957 del Codice Civile, nonché l’impegno del pagamento della somma garantita entro il termine massimo di giorni 30 (trenta) dalla semplice richiesta scritta del Comune.
  6. La firma del fideiussore dovrà essere autenticata a norma di legge.
  7. La documentazione comprovante l'avvenuta costituzione della cauzione deve essere presentata, in originale o copia autentica, al Comune prima dell’inizio dei lavori.
  8. La cauzione non potrà essere svincolata prima che siano decorsi 12 (dodici) mesi dalla data di ricezione della comunicazione di fine lavori al Comune, salvo diversa valutazione motivata del Comune per alcune limitate casistiche.
  9. Per lo svincolo della cauzione, l’interessato dovrà presentare apposita richiesta. Lo svincolo sarà subordinato all’esito positivo del sopralluogo di verifica dell’adempimento alle prescrizioni tecniche impartite, per quanto riscontrabile, da parte di un tecnico del Comune che stilerà apposito verbale di constatazione.
  10. Nel caso in cui il titolare del provvedimento permissivo non effettui i lavori in conformità alle norme generali e particolari previste nell’atto autorizzativo, il Comune provvederà ad inviare diffida scritta contenente le prescrizioni relative ed il tempo accordato per l'adempimento alle medesime. Decorso inutilmente tale termine il Comune disporrà l’esecuzione d’ufficio a spese dell'interessato, rivalendosi sulla cauzione presentata. In tal caso, la cauzione dovrà essere ripristinata per il medesimo arco temporale di 12 (dodici) mesi dalla fine dei lavori, secondo l’importo originario entro 30 (trenta) giorni dalla richiesta, a pena di decadenza del provvedimento rilasciato.
  11. Anche dopo lo svincolo della cauzione restano comunque a carico del titolare del provvedimento rilasciato tutti gli oneri necessari all'eventuale ripristino della sede stradale e delle relative pertinenze che presentino difformità dovute a vizi occulti delle opere dallo stesso realizzate, non rilevate all'atto del sopralluogo di cui al comma 9, nonché tutti i danni derivati da tali difformità.
  12. Per gli Enti gestori di pubblici servizi, titolari di autorizzazioni ricorrenti nel corso dell’anno, i cui importi stimati di ripristino per singolo intervento non superino i € 5.000,00, il deposito cauzionale o le fideiussioni potranno essere sostituiti, da una unica fideiussione bancaria o assicurativa annuale. L’importo della citata fideiussione viene stimato in € 500.000,00 per l’intera rete di competenza per singolo gestore, fatte salve le ipotesi in cui il gestore dimostri, anche su dati statistici dell’anno precedente, l’occorrenza di un importo diverso. Tale importo non potrà essere comunque inferiore a € 50.000,00.
  13. Di anno in anno dovranno essere poste in essere nuove fideiussioni i cui importi saranno adeguati sulla base dei lavori eseguiti nell’anno precedente. Ciascuna fideiussione avrà validità fintanto che non saranno collaudati tutti i lavori a cui la stessa si riferisce e dovrà contenere l’obbligo dell’assenso del Comune per qualsivoglia modifica; inoltre la fideiussione non potrà essere disdettata senza l’assenso del Comune. In caso di incameramento parziale o totale della cauzione da parte del Comune, essa dovrà essere immediatamente integrata sino al raggiungimento dell’importo originariamente garantito.
  14. Per interventi unitari superiori a € 5.000,00 di cauzione gli Enti gestori di pubblici servizi, pur in presenza della fideiussione complessiva, dovranno costituire apposita fideiussione, salvo clausole differenti presenti nella fideiussione annuale.

COME PRESENTARE RICHIESTA 

Le istanze  dovranno essere inviate preferibilmente in formato elettronico, ai sensi del C.A.D. (Codice dell’Amministrazione Digitale), via PEC, all’indirizzo  comune.pontebba@certgov.fvg.it, o in alternativa, per chi non possieda un domicilio elettronico (PEC), in formato cartaceo, a Comune di Pontebba - Servizio Gestione del Territorio Piazza Garibaldi n. 1  33016 Pontebba

- direttamente, consegnandola all'ufficio di riferimento o all'Ufficio Protocollo durante gli orari di apertura al pubblico;

- tramite posta (ordinaria - in questo caso non c’è garanzia di ricevimento - o raccomandata);

- tramite posta elettronica “semplice”, all'indirizzo dell'ufficio di riferimento o del Comune, se firmata digitalmente, oppure se scansionata con allegata la copia del documento di identità (in questo caso non c’è garanzia di ricevimento);

-  tramite PEC all'indirizzo PEC del Comune di Pontebba interessato se firmata digitalmente, oppure se scansionata con allegata la copia del documento di identità, in questo caso l'invio ha lo stesso valore di una raccomandata AR.

SPESE DI ISTRUTTORIA E SOPRALLUOGO

TARIFFARIO 

Denominazione

Prezzo complessivo esclusa IVA

1

Istruttoria

€ 20,00

2

Sopralluogo

€ 100,00

 

COSA FARE SE L’UFFICIO NON RISPONDE 
Se il Responsabile del procedimento indicato nella sezione riferimenti non risponde entro il termine per la conclusione indicato nella stessa sezione, il cittadino può chiedere al Segretario Comunale del Comune di Pontebba di farlo al suo posto, avvalendosi del potere sostitutivo in caso di inerzia per mancata o tardiva emanazione di provvedimenti nei termini da parte dei responsabili inadempienti che gli è stato conferito dalla Giunta Comunale. Se si tratta di un procedimento relativo all'avvio e all'esercizio dell'attività di impresa, in presenza di particolari condizioni, è possibile attivare il potere sostitutivo con contestuale richiesta di eventuale indennizzo da ritardo.

REGOLAMENTO PER GLI ATTRAVERSAMENTI E L'USO LUNGO LE STRADE DI INTERESSE COMUNALE APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 28 DEL 27/07/2021