Scarico di acque reflue nel suolo o in corpo idrico
Oggetto | Scarico di acque reflue nel suolo o in corpo idrico |
Area tematica | Servizio Gestione del Territorio |
Descrizione | Questo procedimento si utilizza per chiedere il rilascio dell’autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche e di acque reflue assimilate alle domestiche (escluse quindi le acque reflue industriali) in corpi ricettori diversi dalla pubblica fognatura. |
Responsabile del procedimento | p.i. Donadelli Mario |
Responsabile del Servizio | p.i. Donadelli Mario |
Recapiti telefonici * | 0428/90161 int. 1 |
Casella istituzionale di posta elettronica * | tecnico@com-pontebba.regione.fvg.it |
Termine per la conclusione (giorni) | 30 |
In base alla norma | D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 - Delibera Comitato Interministeriale 04 febbraio 1977 - D.P.G.R. 23 agosto 1982 n.0384/Pres. - L.R. 26 febbraio 2001 n.7, art.22 - L.R. 15 maggio 2002 n.13, art.18 – Regolamento del Servizio di fognatura e depurazione approvato dall’Assemblea AATO "Centrale Friuli" con delibera 29/10 del 29.09.2010 |
Tempo medio effettivo di conclusione (giorni) | - |
Uffici e Servizi | Servizio Gestione del Territorio |
Tesoreria | Credito Cooperativo Friuli Sc - Agenzia di Chiusaforte |
IBAN - IT29 E 07085 64490 030210044832 | |
Conto Postale: n°11267333 | |
* Tali recapiti devono essere utilizzati anche per ottenere informazioni relative ai procedimenti in corso. | - |
Modelli
CHI PUÒ PRESENTARE LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
La domanda viene presentata dalla persona fisica o giuridica proprietaria delle aree o dei fabbricati interessati o da altri soggetti nei limiti in cui è loro riconosciuto il diritto di eseguire le opere.
Per ottenere l’autorizzazione a scaricare acque reflue domestiche e acque reflue assimilate a quelle domestiche in corpi ricettori diversi dalla fognatura, cioè in corpo idrico, sul suolo o nel suolo, i titolari degli scarichi devono presentare domanda al comune, secondo le seguenti indicazioni.
Nel caso di nuove costruzioni la domanda deve essere presentata contestualmente alla richiesta di rilascio del permesso a costruire o con le modalità previste dall’Ufficio per l’Edilizia Privata.
COME PRESENTARE LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
La domanda deve essere compilata utilizzando il modello allegato.
La domanda può essere consegnata al Comune in uno dei seguenti modi:
- direttamente, consegnandola all'ufficio di riferimento o all'Ufficio Protocollo durante gli orari di apertura al pubblico;
- tramite fax;
- tramite posta (ordinaria - in questo caso non c’è garanzia di ricevimento - o raccomandata);
- tramite posta elettronica “semplice”, all'indirizzo dell'ufficio di riferimento o del Comune, se firmata digitalmente, oppure se scansionata con allegata la copia del documento di identità (in questo caso non c’è garanzia di ricevimento);
- tramite PEC all'indirizzo PEC del Comune interessato se firmata digitalmente, oppure se scansionata con allegata la copia del documento di identità, in questo caso l'invio ha lo stesso valore di una raccomandata AR.
ALLEGATI ALLA DOMANDA
- Dichiarazione sostitutiva di atto notorio compilata utilizzando i modelli allegati, distinti fra scarichi di acque domestiche e scarichi di acque assimilate alle domestiche;
- Fotocopia di un valido documento di identità, se la domanda non viene sottoscritta davanti al funzionario che la riceve e che deve riconoscere la persona che sottoscrive;
- Scheda tecnica, diverse per gli scarichi domestici e per quelli assimilati, e tutti i documenti elencati al punto 7 della stessa.
COSA FARE SE L’UFFICIO NON RISPONDE
Se il Responsabile del procedimento indicato nella sezione riferimenti non risponde entro il termine per la conclusione indicato nella stessa sezione, il cittadino può chiedere al Segretario Generale del Comune di Pontebba di farlo al suo posto, avvalendosi del potere sostitutivo in caso di inerzia per mancata o tardiva emanazione di provvedimenti nei termini da parte dei responsabili inadempienti che gli è stato conferito dalla Giunta Comunale. Se si tratta di un procedimento relativo all'avvio e all'esercizio dell'attività di impresa, in presenza di particolari condizioni, è possibile attivare il potere sostitutivo con contestuale richiesta di eventuale indennizzo da ritardo.
LE PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO SONO:
- D.Lgs. 3 aprile 2006 n.152
- Delibera Comitato Interministeriale 04 febbraio 1977
- D.P.G.R. 23 agosto 1982 n.0384/Pres.
- L.R. 26 febbraio 2001 n.7, art.22.
- L.R. 15 maggio 20021 n.13, art.18