Le chiese - die Kirchen
(a cura di Armando Coianiz)
CAPPELLA DI S. ANTONIO

La cappella di S. Antonio è sorta per volere del parroco G. B. Boria, con finalità di semplice cappella votiva. Esisteva una semplice cappella all'incrocio della strada con il sentiero per Studena Alta e, nel 1936, quando fervevano i lavori per le nuove strade per la Val Aupa e Passo Pramollo, tale manufatto fu distrutto e sorse nell'attuale sito la nuova cappella che fu inaugurata e benedetta nel 1938.
Die Kapelle wurde nach dem Wille des Pfarrers G.B. Boria als Votivkapelle gebaut. Ein Bildstock war an der Kreuzung zwischen der Straße und dem Pfad nach Studena Alta, dann, als die Arbeiten der Straßen nach Val Aupa und Naßfeld im Jahr 1936 eifrig im Gang waren, wurde dieses Manufakt zerstört und an seiner Stelle wurde die neue Kapelle im Jahr 1938 eingeweiht.
CHIESA DELLO SPIRITO SANTO A PIETRATAGLIATA

Verso il 1500 si parla di un "oratorio" a Pietratagliata, nella guerra di Cambrai nel 1509 si menziona la Chiesa di "Pietra Taiata". L'attuale Chiesa venne eretta nel 1748; nel 1892 furono eseguiti lavori di allargamento e l'erezione di un piccolo campanile; fu posta nel 1902, in una apposita nicchia, la Statua di S. Antonio mentre l'anno seguente l'artista gemonese Barazzutti affrescò il coro.
Gegen das Jahr 1500 wird es von einem Oratorium in Pietratagliata berichtet; während des Cambrai Krieges im Jahr 1509 wird die Kirche in „Pietra Taiata“ erwähnt. Die heutige Kirche wurde im Jahr 1748 errichtet; im Jahr1892 wurde die Kirche erweitert und eine kleine Glockenturm gebaut. Im Jhar 1902 wurde die Statue von S. Anton in einer Nische gestellt, und ein Jahr danach bemalte der Maler Barazzutti aus Gemona das Chor mit Fresken.
CHIESA DI S. GERTRUDE - S. LEOPOLDO - SECOLI XII; XIX; XX
La chiesa è dedicata a Santa Gertrude, figlia di Pipino il Vecchio e fondatrice del monastero di Nivelles del quale divenne superiora e ove morì nel 659. Il suo culto è molto diffuso in Germania settentrionale. La chiesa, voluta dal vescovo di Bamberga Otto I posteriormente al 1106, ha subito negli anni molti restauri ed è stata quasi interamente ricostruita dopo la I Guerra Mondiale. Un'ulteriore ristrutturazione si è resa necessaria in seguito al terremoto del 1976. Dell'antica costruzione rimangono, all'interno, le volte costolonate. La chiesa venne affrescata nel 1946-1948 da Antonio Morocutti di Pontebba, in collaborazione con Decio Deotto di Verzegnis (UD).
Die Kirche ist S. Gertrude geweiht, sie war die Tochter von Pipin der Alte und Gründnerin des Klosters in Nivelles, dessen Oberin wurde genannt und wo stirbte im Jahr 659. In Norddeutschland ist ihr Kult sehr verbreitet. Die Kirche, die nach dem Jahr 1106 von Otto I Bischof von Bamberg gewollt wurde, wurde öfter restauriert und fast ganz wiederhergestellt nach dem 1. Weltkrieg. Eine zweite Renovierung ist nach dem Erdbeben im Jahr 1976 notwendig gewesen. Von dem ursprünglichen Gebäude bleibt nur die Rippengewölbe übrig. Die kirche wurde mit Fresken von Antonio Morocutti aus Pontebba in Zusammenarbeit mit Decio Deotto aus Verzegnis in 1946-48 bemalt.
CHIESA DI S. ROCCO
La primitiva chiesa fu eretta l'anno 1624 a ricordo della vittoria riportata dai Veneti sugli Arciducali nel 1616. Il 28 settembre del 1885 la chiesa fu distrutta da una disastrosa alluvione e la preziosa tela di Palma il Giovane fu salvata per miracolo. Ricostruita in luogo più sicuro, venne consacrata il 26 settembre 1886 dall'Abate di Moggio Mons. L. Zucchiatti.
Die erste Kirche wurde im Jahr 1628 zum Andenken an den Sieg der Veneter gegen die erherzoglichen Armeen errichtet. Am 28. September 1885 wurde die Kirche von einer furchtbaren Überschwemmung zerstört, und das wertvolle Gemälde von Palma dem Jüngeren wurde wunderbarerweise gerettet. Die Kirche wurde dann in einem sicheren Ort wiedergebaut, und wurde am 26. September vom Abt L. Zucchiatti der Abtei von Moggio geweiht.
CHIESA DI SAN ANTONIO

Le notizie storiche sono molto carenti. Le ricerche effettuate dal parroco G.B.Boria diedero scarsi risultati. Pare certo che la costruzione sia, come quella del Calvario, antecedente al 1800 e di proprietà della Chiesa Parrocchiale di Pontafel con compiti soprattutto, di cappella cimiteriale al servizio del contiguo omonimo camposanto.
Historische Nachrichten über die Kirche sind sehr gering, die von dem Pfarrer G.B. Boria betribenen Forschungen waren erfolglos. Es scheint ziemlich sicher, dass das Gebäude, so wie die Kirche des Kreuzberges, vor dem Jahr 1800 errichtet wurde. Sie gehörte der Pfarrkirche von Pontafel und diente als Friedhofskapelle des angrenzenden gleichnamigen Friedhofes.
CHIESA DI SAN GIOVANNI DI PONTAFEL

Notizie certe sulla chiesa sono scarse, pare fondata nel 1368 e dipendeva della parrocchiale di Ugovizza. Visite di Vicari Patriarcali nel 1514, trovano la chiesa danneggiata e in cattive condizioni.
Dal 1600 la Chiesa di San Giovanni è ben tenuta e si arricchisce di quadri e statue lignee. Verso la metà del XVIII secolo Pontafel è una Parrocchia autonoma. Chiesa filiale di S. Giovanni Battista - Venne edificata nel 1368.
Già Chiesa parrocchiale, prima dell'annessione della Valcanale all'Italia, presenta al suo interno altari marmorei in stile barocco. Sull'altare maggiore c'è la statua lignea di S. Giovanni Battista con Gesù; l'altare di destra ha la statua del Sacro Cuore, quello di Sinistra la statua della Madonna.
La cappella laterale, ha ora un'altare dedicato al Santissimo. In una nicchia sul fronte esterno c'è una statua di S. Giovanni.
Presenta elementi gotici nel coro, che ha il sofitto a cupola. Aveva all'esterno un grande pronao. Il campanile è massiccio con tetto a cipolla. La chiesa è stata rinnovata dopo il terremoto del 1976. E' andata perduta la lapide del 1734 di Maria di Weidmansdorf, moglie del barone Francesco de Rechbach.
Wir haben kaum gewisse Nachrichten über die Kirche; anscheinend wurde sie im Jahr 1368 gebaut und gehörte der Pfarrkirche in Ugovizza. Besuche der Patriarchalvikare berichten dass, sich die Kirche in einem schlechten Zustand befindet. Seit dem Jahr 1600 ist die Kirche gut gepflegt, und sie wird mit Gemälden und mit Statuen aus Holz ausgestattet. Gegen Mitte des 18. Jahrhunderts ist Pontafel eine unabhängige Pfarrei.
Innen sind Altäre aus Marmor nach Barockstil. Auf dem Hochaltar gibt es die hölzerne Statue von Johannes dem Täufer mit Jesus, der Altar auf der rechten Seite hat die Statue des Heiligen Herzes Jesu, der Altar auf der linken Seite hat die Staute der Madonna. Die Seitenkapelle hat jetzt einen dem Allerheiligsten geweihten Altar. In einer Nische der Fassade gibt es die Statue des heiligen Johannes.
Gotische Merkmale findet man in dem Chor mit dem Gewölbe. Außen gab es einen großeren Pronaos.
Der Zwiebelturm ist massiv. Die Kirche wurde nach dem Erdbeben vom Jahr 1976 renoviert. Der Grabstein von Maria von Weidmansdorf - Frau des Barons Franz von Rechbach - vom Jahr 1734 wurde verloren.
LA CHIESA DEL CALVARIO
Le origini di questa Chiesetta sono confuse, esisteva certamente prima del 1800 poichè, da un documento di quell'epoca, si legge che il Parrocco di Pontafel, un certo Wangoo, celebrava una processione di fedeli da Pontebba a quell'oratorio. Un'altro documento, datato 1885, ne aggiudica la proprietà della Chiesa Parrocchiale di Pontafel.
Più volte il manufatto ha subito gravi danni per incendi e terremoti, in particolare quello del 1976.
Der Ursprung diesel Kleinen Kirche ist unklar. Sicher bestand sie vor dem Jahr 1800, denn eine damalige Urkunde berichtet dass, der Pfarrer von Pontafel, ein Gewisser Wangoo, eine Prozession von Pontafel bis dieses Oratorium veranstaltete. Eine zweite Urkunde vom Jahr 1885 zuerkennt das Eigentum der Pfarrkirche in Pontafel. Mehrmals wurde das Gebäude von Bränden oder Erdbeben (besonders im Jhar 1976) beschädigt.
LA CHIESA DI S. ANNA IN AUPA

Sorse un'accesa controversia tra gli abitanti di Studena Alta e Aupa per il luogo da scegliere per la costruzione della chiesetta.
La spuntsrono i determinati frazionisti di Aupa che, da soli, eressero tra il 1910 e il 1912 la graziosa cappella votiva. Venne danneggiata nel corso della guerra 1915-18 e, al termine del conflitto, completamente ricostruito il tetto e gran parte delle opere murarie.
Zwischen den Bewohner von Studena Alta und Aupa entbrannte ein heftiger Streit über die Wahl des Ortes der Baustelle. Am Ende setzen sich die Bewohner von Aupa durch, und sie errichteten von selbst zwischen 1910 – 1912 die hübsche Votivkapelle.
LA CHIESA DI SAN GIUSEPPE A STUDENA BASSA

I lavori per la costruzione iniziarono nel 1912, venne parzialmente danneggiata nel corso della prima guerra mondialee, dopo alcune migliorie e riparazioni, venne benedetta e aperta al culto, nel 1925.
Fino al 1400 esisteva solamente una modesta cappella dove, una volta la settimana, i frati benedettini di Moggio, vi celebravano le funzioni religiose. Poco o nulla si conosce sui curati di Ponebba e, su questo sfondo storico, si colloca nel 1427 il primo Sacerdote che è Gasparo Quondam Alberto di Pontebba. Molti sono i documenti che registrano una vivace attività pastorale, evidenziamo alcuni che meglio delineano le vicende locali:
1339 tra i monaci dell'Abbazia di Moggio si trova un pontebbano, tale Benedetto Andrea q.Gabriele;
1414 sono ricordati i camerari della Chiesa di Pontebba;
1559 L'Abbate Commendatore di Moggio, a seguito di un grave incendio a Pontebba, ordina di prelevare dal suo conto la somma di 100 ducati.
SANTUARIO DI S. MARIA DI PONTEBBA

In antichi documenti si fa menzione di una piccola cappella votiva, ma una data certa compare solo nel 1815 quando fu rinvenuta una lapide che fissa l'anno 1104 con l'iscrizione "Joan Komauer Gott Dieses Haus gebaut MCIV".
Nel 1442 inizia il completo rifacimento del tempio nelle forme attuali, opera dell'insigne architetto Stefano da Vingistagno.
Piccola chiesetta fino al XII secolo, venne ricostruita in stile gotico nel 1504 dall'architetto Johann Komauer. Il suo gioiello più importante è il Flughelaltar, l'altare ligneo tardogotico a due portelle mobili del 1517, probabilmente il capolavoro del maestro Enrico da Villaco. Collocato sull'altare maggiore, pare un'opera dello stesso maestro. Sia le sue sculture lignee che le pitture denotano influssi rinascimentali italiani.
Le sculture raffigurano nella scena centrale l'incoronazione di Maria in Cielo, nella portella di sinistra la Natività e la Resurrezzione, nella portella di destra l'adorazione dei Magi e la morte di Maria. Nella parte inferiore sono effigiati i quattro padri della Chiesa: Agostino, Gregorio Magno, Ambrogio da Milano e Girolamo.
In alto la donna vestita di sole tra figure di Santi e alla sommità il Cristo apparso dopo la Resurrezione.
Le pitture ad altare chiuso, raffigurano l'annuncizione, la visita ad Elisabetta, la fuga in Egitto e la Pentecoste. L'altare è stato restaurato più volte; gli ultimi due restauri sono del 1937 e del 1985-90.
Un'altra opera d'arte del 1616 è la pala del Martirio di S. Sebastiano del pittore Palma il Giovane. Il fonte Battesimale ha un coperchio in argento del XVI secolo. Nel 1684 venne eretta la nuova sacrestia: nel 1697 la famiglia Micossi costruì la cappella di S. Antonio, ora cappella della Vergine. Nel 1825 le famigli Buzzi-Cofar costruirono la Cappella della Madonna della Neve. Nel 1888 la chiesa venne intitolata a Maria SS. Assunta.
Nel 1903 il pittore Barazzutti di Gemona dipinse gli affreschi della navata centrale.
Nel 1910 venne rifatto il campanile.
Le strutture barocche della chiesa furono demolite al tempo di don Boria e furono costruiti la nuova Sacrestia ed il Battistero.
L'arco trionfale è affrescato con la scena dell'Assunzione dal prof. Morocutti di Pontebba e il portale è ornato con sculture moderne del prof. Deotto di Verzignis. La chiesa è stata restaurata dopo il terremoto del 1976. All'interno sul pavimento, si trovano la pietra tombale di un tale Valentino Caf (1422), la lapide della famigli Rizzi (1603) e la lapide della famiglia Micossi (1699).